giovedì 3 luglio 2008

Incontro col Dott. Stefano Montanari

Ieri, durante il Seminario “Qualità Dell’Aria e Dintorni” indetto dalla Provincia di Livorno, ho assistito alla conferenza del Dott. Stefano Montanari . Il Dott. Montanari, scienziato di fama internazionale, è Direttore Scientifico del Laboratorio Nanodiagnostics di Modena ed è impegnato a divulgare le scoperte sulle nanopatologie, i pericoli connessi alle polveri sottili e i danni sanitari ed ambientali prodotti dagli inceneritori. Il Dott. Montanari ha spiegato che non esiste più alcun dubbio a livello scientifico: le micro-nanoparticelle, comunque prodotte, una volta penetrate nell’organismo innescano un serie di reazioni che possono tramutarsi in malattie quali tumori, malformazioni fetali, malattie neurologiche, cardiovascolari ed endocrine. Queste particelle sono piccolissime e la loro capacità di penetrare all’interno della cellula senza intaccare la membrana è spiccata. Come questo accada sarà il tema di un incipiente progetto di ricerca europeo che vedrà coinvolto come coordinatore il gruppo del Dott. Montanari.

Il Dott. Montanari ha poi spiegato che quando noi inceneriamo l’immondizia non facciamo altro che trasformarla in particelle tanto piccole da farle scomparire alla vista e con i “termovalorizzatori”
(da lui definiti fallimento della politica locale che ignora o finge di ignorare che esistono decine di alternative migliori) la trasformazione produce particelle ancora più minute e quindi più tossiche. Malauguratamente non esiste alcun filtro industriale capace di bloccare il particolato da 2,5 micron o inferiore e la quantità enorme di polveri fini al di sotto di questa misura non rientra nelle valutazioni di legge.Ragion per cui a norma di legge l’aria è pulita. Ancora malauguratamente, tuttavia l’organismo non si cura delle leggi e le patologie da polveri fini, ora conosciute, sono in costante aumento.
Ringrazio il Dott. Montanari per il suo impegno nella ricerca e per la semplicità con cui ha spiegato l’argomento, entrambi sinonimi di trasparenza e di onestà di una persona che intende la salute fine prioritario e non negoziabile della propria ricerca

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